Ciao Sergio!
Sono passate quasi due settimane da quando la drammatica
notizia proveniente da Parigi ha sconvolto la tua terra.
Giornate di grande apprensione, speranza, preghiere,
dolore...
Nel frattempo il tanto auspicato miracolo non si è
verificato, non compensando l'incredibile serie di
circostanze negative che oggi ci costringono a darti
l'estremo saluto.
Ma, tuttora, nessuno riesce ad accettare l'idea che una
persona straordinaria come te non sarà più tra noi, a
raccontare le gesta della nostra squadra come hai fatto,
sin dal 1991, ogni giorno, stagione dopo stagione,
fondendo in te passione sincera e composta
professionalità.
Discreto e schivo per antonomasia, sono certo che,
ovunque tu sia adesso, ti stiano creando imbarazzo le
innumerevoli testimonianze d'affetto, di partecipazione
e di sgomento. Tuttavia, avendo avuto il privilegio di
conoscerti proprio grazie alla nostra comune passione,
posso affermare che questa ondata di commozione senza
precedenti che ha scosso il Salento rappresenta
semplicemente il riflesso di quanto tu ci hai donato. La
tua professionalità era riconosciuta da chiunque,
l'autorevolezza dei tuoi commenti, fin dai tuoi esordi
in TV, ha catalizzato l’attenzione di ogni tifoso
salentino a tal punto che “Corner" era divenuta la sana
abitudine quotidiana della vasta platea giallorossa.
Caro Sergio, pur sforzandomi di ricordare, non rammento alcun
messaggio negativo nei tuoi confronti sul nostro forum.
Eppure, negli ultimi anni, ti era stata affidata la
co-conduzione di una storica quanto delicata
trasmissione: "Piazza Giallorossa". Ti era stata
affidata proprio negli anni più amari e turbolenti della
recente storia calcistica del Lecce. Le tue lucide
analisi hanno tenuto lontani gli strali dalla tua
persona malgrado la tua trasmissione fosse talvolta
bersaglio di critiche da parte di alcune tra le frange
più accese della tifoseria. Malgrado tutto, però, grazie
alle tue lucide analisi e alle tue doti umane ne sei
uscito indenne, semmai aumentando il consenso e il
rispetto per la tua persona, straordinaria ma nel
contempo umile, preparatissima ma nel contempo
disponibile con tutti: giocatori, allenatori, colleghi,
tifoseria, amici, semplici conoscenti.
Non dimenticherò mai la sobrietà, il garbo e
l'educazione con cui chiudevi ogni tua intervista, a
prescindere dal personaggio più o meno conosciuto che
era al tuo microfono: un accenno di sorriso sincero, un
leggero cenno di ringraziamento col capo e il tuo
"grazie" quasi sottovoce. Era sufficiente prestare
attenzione a questo piccolo dettaglio di fine intervista
per capire che quel giornalista modello era anche un
gentiluomo, una persona che, pur essendo un antidivo per
eccellenza, è riuscito a destare unanime cordoglio tra
tutti coloro che lo hanno conosciuto e tra chi, in
questa tragica circostanza, ne ha compreso il grande
valore, rendendosi conto che il nostro Salento, oggi, è
più povero.
Ciao Sergio, con la tua scomparsa il nostro sito e il
nostro forum perdono un illustre lettore... Quante volte
mi chiedevi "...cosa si dice sul vostro Forum?"
con quel sorriso sornione di chi era
più al corrente di me riguardo agli umori del momento, alle polemiche
spesso gratuite, ai personaggi bizzarri che animano il
nostro punto di incontro. E, puntualmente, mi accorgevo
che non avevo nulla di nuovo da riportarti, sapevi già
tutto perché, da straordinario ed instancabile
giornalista, eri sempre pronto ad indagare e a tastare
il polso all'ambiente giallorosso anche attraverso un
medium scanzonato ma sincero come può essere un sito
frequentato da tifosi.
E ci inorgogliva tanto scoprire che, nei momenti
cruciali delle varie stagioni, facevi riferimento a noi
per dar voce alla tifoseria negli articoli che scrivevi
per il quotidiano La Repubblica, definendo il nostro
come "il forum storico della tifoseria giallorossa".
Grazie Sergio, grazie di tutto. Grazie per l'esempio che
ci hai dato e sappi che non ti dimenticheremo mai. E
questa non è retorica, ma l'amara realtà di chi piange
la tua prematura scomparsa e non sa farsene una ragione.
Ci manchi!
23/08/2007
Mario Contaldo |